Cosa guardare su Netflix? Tre idee per questo mese

Settembre è iniziato, che meraviglia! Le giornate si accorciano e rinfrescan e ci sentiamo più autorizzati a guardare serie TV. Non che in estate non lo avessimo fatto, ma l’associazione autunno + serie TV è praticamente automatico. Per questo motivo oggi vi propongo cosa guardare su Netflix, in particolare ho pensato a tre idee per questo mese. Per la precisione due serie TV ed un documentario che merita. Buona lettura!

Cosa guardare su Netflix? Sweet Tooth

sweet tooth
Credits: @ComingSoon

Iniziata un po’ per caso Sweet Tooth, si è rivelata una serie TV che non mi aspettavo. Guardarla, per me, è stato un po’ come fare una sorta di viaggio nel tempo ed ora vi spiego perché. La serie, prodotta da Robert Downey Junior è ispirata dal fumetto di Jeff Lemire e si compone di otto episodi. Vi dico un attimo la trama in breve, cercando di fare meno spoiler possibile.

Ci ritroviamo in America, in un tempo che potrebbe anche essere quello presente. La popolazione viene a dir poco decimata da una epidemia (no, non è il Coronavirus tranquilli) e nello stesso momento, tutti i nuovi nati non sono più degli umani. I neonati, sono infatti degli ibridi tra umani ed animali e tra questi c’è anche il piccolo Gus, protagonista della storia. Il piccolo cresce isolato e lontano da tutti (perché gli ibridi vengono cacciati), finché non incrocia uomo grande e da lì, inizia la storia di un’amicizia strana, ma vera. E mi fermo qui perché se andassi avanti, farei spoiler senza ombra di dubbio.

La storia dei vari personaggi ci viene spiegata con numerosi flashback che mostrano come si è arrivati ad un certo punto e come le loro vite in qualche modo si siano incrociate, in passato o nel tempo presente. Ma oltre a questo, la sensazione di viaggiare nel tempo, me l’ha data la presenza del piccolo Gus, il golosone. Un bambino-cervo, carinissimo e puro, ingenuo, ma non tonto, che mi ha fatto ripensare a come fosse bello da piccoli scoprire cose nuove, a come fosse facile e fare paura al tempo stesso, fidarsi degli sconosciuti.

sweet tooth

Per me, ormai piuttosto disincantata dopo batoste prese negli anni e vedendo chi/cosa ci circonda, è stato come se qualcuno mi passasse una mano sulla spalla e mi rasserenasse. Mi rendo conto che sia solo una serie e che la serie stessa sia tutt’altro che una passeggiata in una valle fiorita dove tutti si vogliono bene, ma quel piccoletto e le amicizie che costruisce nel corso delle puntate, è come se mi avessero fatto capire che a volte essere del tutto disincantati non porta a nulla.

E’ strano da dire, ma credo che Sweet Tooth sia una di quelle serie che può far bene a noi non più adolescenti, forse più che agli adolescenti stessi. Anche perché oltre alle sensazioni che mi ha trasmesso (più che oggettive), è una serie che fa riflettere tanto su quello che è l’uomo con le sue sfaccettature. Ci mostra che non ci sono solo buoni o cattivi, ma che si può anche diventare cattivi, per fare del bene o difendere chi si ama. E inoltre, trovo faccia anche riflettere su quello che l’uomo ha provocato alla Terra nel tempo e come questa, trovi comunque il modo per riprendersi. Insomma posso dire che mi è piaciuta e sono curiosa di vedere cosa accadrà nella seconda stagione.

Cosa guardare su Netflix? Funghi fantastici

Funghi fantastici
Credits: @MyMovies

Quando uscì la docu-serie Our Planet divenne subito una di quelle cose da guardare su Netflix assolutamente. Ne sentii parlare spesso e fu così che la scoprii. Funghi fantastici, invece non ha avuto lo stesso successo, infatti non ne ho sentito parlare praticamente da nessuno. Trovo, però che sia uno di quei documentari da guardare senza pregiudizi o preconcetti, anche da parte di quelle persone che non sono grandi amanti dei documentari naturalistici.

Funghi fantastici, infatti è un documentario della durata di un’ora e venti, incentrato sì sul mondo dei funghi, ma che affronta la questione del ruolo che ricoprono sia negli ecosistemi, che in ambito medico-culturale. Si parla di funghi che aiutano a guarire da alcuni disturbi, che alleviano i sintomi di alcune malattie e, in alcuni casi aiutano a vedere la vita e la morte in un altro modo, se utilizzati nelle giuste quantità e modi.

fantastic fungi

Si affronta anche la questione del pregiudizio che c’è dietro l’utilizzo dei funghi, cosidetti “allucinogeni“. Se non vi ho ancora convinto, sappiate che già solo per alcune tipologie di riprese ed immagini in time-laps ne vale più che la pena. Ce ne sono tantissime di qualità veramente elevata e quasi ipnotiche. A me è piaciuto parecchio e trovo non sia per nulla banale o scontato come documentario, anzi mi ha fatto conoscere e scoprire un sacco di cose che non sapevo.

Un’altra serie TV? Generazione 56K

generazione 56k
Credits: @PinkMagazineItalia

Ho iniziato Generazione 56K per caso e per curiosità visto che non è propriamente il mio genere. Diciamo che è perfetta per questo periodo dell’anno, in cui stiamo abbandonando l’estate e ci avviciniamo all’autunno e a quello che è il ritorno alla routine per tanti.

Con 8 episodi della durata di circa mezz’ora e un cast di giovani italiani, copresa la collaborazione de The Jackal, ci racconta la storia di trentenni in crisi potremmo dire. E lo fa in due linee temporali ben precise: la prima ambientata ai giorni nostri, la seconda, quella della loro infanzia vissuta negli anni ’90, con continui flashback.

Ho amato i salti nel passato per gli abiti, le musiche, ma soprattutto per i bambini che hanno interpretato i vari protagonisti, in particolare il piccolo Luca. Delle scene ambientate nel presente quella che ho apprezzato meno è stata quella dedicata alla festa di divorzio. L’ho trovata piuttosto forzata ed estremizzata rispetto a quello che è la serie. Una cosa che, invece, ho apprezzato delle scene ambientate nel presente è il mettere in chiaro che, anche se si ha già trenta anni e/o si è sposati, non si deve per forza essere pronti ad avere figli o desiderarne. Può sembrare scontato nel 2021, ma non lo è visto che ancora oggi molti basano il successo di una persona anche sul fatto di aver costruito una famiglia o meno.

Insomma Generazione 56K è una serie leggera, ma non troppo, perfetta per questo periodo e se si ha voglia di tornare un po’ adolescenti e rivivere certe emozioni.


Insomma questi erano i miei piccoli consigli su cosa guardare su Netflix questo mese. Ho pensato di indicarvi anche un documentario, oltre ad una serie TV per rendere il tutto meno banale. Che dite l’idea vi piace? Cosa state guardando in questo periodo? Vorreste leggere questo tipo di articolo più spesso qui sul blog? Lasciatemi un feedback nei commenti 😉

Se sei appassionato di serie TV e non sai cosa guardare, leggi anche:
Vuoi rimanere aggiornato sui post e scoprire altro su me e quello che mi passa per la testa? Allora segui la pagina Facebook del blog,  Instagram  o iscriviti alla Newsletter del blog.

4 Risposte a “Cosa guardare su Netflix? Tre idee per questo mese”

  1. Ciao Ilenia! Che bella questa idea di parlare dei film o telefilm che stai guardando. Io ho appena fatto Netflix quindi per me è tutto un nuovo mondo ed ho appena finito di vedere Lucifer…a breve riprenderò You! Per ora sto finendo di vedere Criminal Minds perchè non son mai riuscita a terminarlo ^_*! Un bacione

    1. Ciao Cinzia, scusami se approvo e rispondo ai tuoi commenti con così tanto ritardo, ma in questo periodo il lavoro mi sta assorbendo davvero…

      Grazie! Sto pensando di procedere in questo modo così da poter parlare ogni tot di quello che sto visionando, senza mischiare troppe categorie 😀
      You non l’ho mai iniziata, mentre Lucifer iniziata e terminata tutta 😀
      Un bacione a te

  2. Ciao Ilenia! Mi è piaciuta questa lista in effetti per niente banale. Volevo vedere Sweet Tooth, e il fatto che sia stata rinnovata mi ha convinto ancora di più, ma preso da altre serie tv non mi sono lanciato. Generazione 56K non fa molto per me, ma per il semplice fatto che non amo i The Jackal.
    Buon fine settimana!

    1. Ciao Pier! Meno male allora! Avevo paura potesse risultare un po’ banale più che altro per la presenza di Generazione 56K, però se mi dici così mi tranquillizzi 😀
      Sweet tooth è davvero carina, quel piccoletto ti stringe proprio il cuore, davvero!
      Buon inizio di settimana a te 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.