Le mie letture del 2020 | Tutti i libri letti nel corso di un anno

Ho sempre avuto un rapporto altalenante con la lettura. Ci sono periodi in cui sono capace di leggere tantissimo ed altri in cui non leggo un libro per mesi interi. Lo scorso anno da questo punto di vista ho fatto davvero schifo: due libri letti in dodici mesi. Sono stata pessima. Ad inizio 2020 ho deciso che avrei dovuto leggere di più, perché leggere mi piace e perché mi rendo conto che quando leggo, ne traggo giovamento sotto tanti punti di vista. E’ per questo motivo che ho deciso di scrivervi le mie letture del 2020. Ero solo indecisa se postarlo direttamente a fine anno o scriverlo ora e aggiornarlo man mano. Dal sondaggio fatto nelle storie di Instagram, la maggior parte di voi ha optato per “ora” e quindi eccolo qui.

letture 2020

Letture 2020 – Gennaio

Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry (1943)

Per un inizio soft ho scelto questo racconto, nonostante si trattasse di un libro per ragazzi. Ne ho sempre sentito parlare e mia sorella, dopo aver visto il film ha deciso di acquistare il libro visto che ne era rimasta colpita. Personalmente l’ho trovato carino sì, e ne ho anche apprezzato i disegni. E’ interessante il modo con cui vengono affrontati i temi dell’amicizia e quello del senso della vita. Nonostante ciò, non è tra le mie letture preferite per mio gusto personale. Il modo di descrivere alcuni passaggi è più vicino alla poesia che non al racconto e inoltre alcune parti le ho trovate ripetitive.

il piccolo principe
Credits: @Amazon

Senza sangue – Alessandro Baricco (2002)

Una delle mie letture preferite di Baricco, credo anche delle mie letture del 2020 finora. La prima parte racconta la storia della protagonista da giovane e l’ho trovata molto avvincente. Per certi versi, mentre leggevo, mi ricordava parecchio alcune vicende presenti nella serie Narcos, o almeno nella mia mente le interpretavo così. La seconda parte invece, racconta delle vicende della protagonista in età adulta. E’ stato un libro che ho divorato in poco tempo, perché effettivamente la vicenda narrata mi ha presa dall’inizio alla fine. Rispetto agli altri libri di Baricco, ho trovato uno stile di scrittura più asciutto, secco e privo di parti ripetute, cosa che me lo ha fatto apprezzare anche di più.

Senza sangue
Credits: @Amazon

Letture 2020 – Febbraio

L’amico ritrovato – Fred Uhlman (1971)

A febbraio ho letto solo lui, quasi sicuramente perché ero stra-piena di impegni da mattina a sera e la sera non avevo le forze e la testa per fare nulla. Ci ho impiegato un pochino per terminarlo effettivamente proprio per questo motivo. La storia racconta dell’amicizia di due adolescenti nel periodo non facile dell’ascesa del nazismo in Germania. L’ho trovato un libro interessante per via dell’ambientazione temporale, perché racconta anche le difficoltà degli ebrei ben prima che iniziassero ad essere deportati nei campi di sterminio.

Tuttavia, non sono riuscita a sviluppare particolare simpatia per nessuno dei protagonisti, che ho trovato a tratti melensi. Gli unici veri momenti in cui Hans mi ha fatto tenerezza sono quelli in cui inizia a darsi da fare con le varie attività scolastiche pur di attirare le attenzione del giovane Konradin. Credo che questo mio distacco emotivo dai personaggi, sia dipeso molto dallo stacco generazionale dei protagonisti e quella che è stata mia adolescenza.

Anche la mancanza di interesse verso gli altri, eccetto pochi individui, da parte dei protagonisti non ha contribuito a rendermeli simpatici. Io non sono mai stata una persona piena di amici (sono del team pochi, ma buoni), però ce ne passa dallo stare in disparte solo perché con gli altri c’è poco con cui spartirsi. Specie in un contesto come quello scolastico, qualcosa di cui parlare, fosse anche solo i compiti, si trova sempre e invece loro no, sembrano quasi apatici eccetto che tra di loro.

L'amico ritrovato
Credits: @abebooks

Letture 2020 – Marzo

Seta – Alessandro Baricco (1996)

In questo libro di Baricco, ho ritrovato molto lo stile che avevo trovato anche in Oceano mare. Capitoli brevi e molte ripetizioni, cosa, quest’ultima, che non è di mio gusto. L’autore, però riesce con le sue parole a rendere le immagini precise e chiare nella mente mentre si va avanti con la lettura. Riuscivo a vedere la gabbia degli uccelli, la foresta, la nave presa dal protagonista, i fiorellini blu e così via. Da questo punto di vista il libro l’ho apprezzato molto. Anche la storia è interessante e quasi per nulla piatta, anzi.

seta baricco
Credits: @Amazon

L’amante di Lady Chatterley – David Herbert Lawrence (1928)

Questo libro si aggiudica il posto nella classifica tra le letture preferite del 2020, ma anche tra le letture preferite di sempre. Per chi mi conosce di persona, sa quanto io non ami molto le cose melense e spesso e volentieri anche libri e film/serie TV ambientati in epoche distanti dalla nostra. Tuttavia a volte trovo delle chicche in grado di conquistarmi, proprio come questo libro o come il romanzo Jane Eyre.

Ammetto che il primo giorno in cui ho letto i primi quattro capitoli, ho pensato di essere finita in uno dei romanzetti Harmony che andavano tanto di moda negli anni ’90. In realtà, mi è bastato proseguire nella lettura, per affezionarmi a Connie e al suo essere al tempo stesso una donna libera e fragile. Ho finito per detestare Clifford e i membri dell’aristocrazia a lui vicini. Per via di alcune parti in cui vengono descritti atti sessuali, ha destato molto scalpore ai tempi di pubblicazione ed effettivamente ci sta, visto che è stato pubblicato poco prima degli anni ’30.

Se si cerca online è anche definito come Romanzo erotico, ma credo che sia a dir poco riduttivo definirlo così. E’ un romanzo che tratta di libertà femminile, libertà di vivere le proprie scelte liberamente, delle differenze di classe ai tempi dell’epoca industriale e di come questa abbia modificato la percezione delle cose. Quindi no, definirlo romanzo erotico per via di qualche amplesso descritto qui e là, non è corretto. Siamo ben lontani da Melissa P e 50 sfumature di…

l'amante di lady chatterley
Credits: @amazon

Letture 2020 – Aprile

Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde (1890)

Un classico che ero curiosa di leggere. La storia di questo ragazzo e poi uomo che non invecchiava mai, mi ha sempre attirata. Il pensiero di qualcuno disposto a vendersi addirittura l’anima pur di rimanere bello e giovane a tratti mi affascina e a tratti mi mette i brividi. Non credo di essere la sola, considerato anche che alcuni film, come La morte ti fa bella, prendono come spunto lo scendere a patti pur di restare belli e giovani.

La storia di Dorian Gray, mi ha attirata ulteriormente dopo aver visto Le terrificanti avventure di Sabrina, in cui guarda un po’, c’è anche Dorian che si mostra piuttosto narcisista ed egoista. Mia sorella mi aveva sconsigliato di leggerlo perché lo ha trovato pesante, tant’è che non l’ha neanche terminato. Alla sottoscritta invece è piaciuto e anche parecchio. Solo un paio di capitoli li ho trovati pesanti per via dell’inconsistenza, se così si può dire. Ricchissimi di dettagli e particolari, ma davvero inconsistenti dal punto di vista dei fatti. Uno addirittura sintetizzabile con qualche paragrafo.

Credevo che la questione del patto sarebbe stata più dettagliata, che si sarebbe approfondito un incontro tra il diavolo e Dorian, ma niente. Più andavo avanti nei capitoli, più mi dicevo adesso arriva, adesso arriva e invece no. Addirittura avevo ipotizzato che uno dei suoi due amici più stretti, fosse il diavolo sotto sembianze umane (un po’ come nel film L’avvocato del diavolo). In pratica si verifica il tutto nel momento in cui il giovane Dorian esprime il desiderio di restare giovane e bello e che fosse il quadro ad invecchiare al posto suo. E’ forse una delle poche cose che mi ha fatta rimanere più male. Per il resto, però l’ho trovato accattivante.

il ritratto di Dorian Gray
Credits: @Feltrinelli

La bambina che parlava ai libri – Stefano Benni (2019)

Un libro per bambini, ma che in realtà ho trovato un piccolo capolavoro. Ho voluto leggerlo perché durante la mia adolescenza ho letto diversi libri di Benni e mi erano piaciuti. In questo libro con le illustrazioni di Gianluca Folì, Benni racconta la storia di Inge Feltrinelli. Sì,quella della casa editoriale. Mi è piaciuto tanto, perché non solo mi ha permesso di scoprire la figura di Inge, ma perché fa capire l’importanza dei libri, della lettura e della censura che c’è stata nel corso degli anni. Censura che ancora oggi in alcuni paesi esiste, non dimentichiamolo. Se avete l’opportunità leggetelo perché è una piccola chicca che si legge in pochissimo: io ci ho messo nemmeno un’ora.

la bambina che parlava ai libri
Credits: @Amazon

Letture 2020 – Maggio

La fuga  – Marek Vadas (2019)

Si tratta di un altro libro per bambini, ma come per il libro menzionato poco sopra, credo possa essere di spunto per i più grandi. Mi è capitato di averlo tra le mani, perché un’amica di mia sorella lo ha tradotto assieme ad una sua docente e gliel’ha regalato. Le illustrazioni di Daniela Olejníková, sono molto carine: ricche di colori e di dettagli, mai banali. L’autore slovacco racconta la storia di un bambino che si sposta di città in città e incontra tipologie di persone diverse. Si passa dai ladri, agli ingordi, ai buoni, ai timorosi e così via. Tutto ciò a personificare i pregiudizi verso lo straniero. Una piccola nota devo farla, però. Ho trovato una serie di errori grammaticali dovuti all’impaginazione (non alla traduzione) da far rabbrividire. Ne avrò contati poco meno di dieci, ma considerato il numero di pagine ed il testo ridotto mi sono sembrati un po’ troppi.

La fuga Marek Vadas
Credits: @Amazon

Letture 2020 – Giugno

L’isola di Arturo – Elsa Morante (1957)

L'isola di arturo
Credits: @Amazon

Ho iniziato a leggere questo libro durante il mese di Maggio, ma a causa degli impegni lavorativi che mi hanno trattenuta per un bel po’ durante il mese di Giugno, ho impiegato più del necessario per leggerlo e parlarvene. La prima parte del libro è un pochino pesante da affrontare: estremamente ricca di dettagli che descrivono l’isola e a tratti ho odiato il modo di fare del protagonista, Arturo. Le cose diventano senza dubbio più interessanti e dinamiche quando nella sua vita giunge la matrigna, che in realtà ha giusto qualche anno più di lui.

Ho fatto fatica inizialmente a sentire vicini i personaggi, forse l’unica per cui riuscissi a provare un minimo di simpatia era proprio la matrigna. Immergendomi man mano nella lettura, però mi sono resa conto che, alcuni comportamenti descritti che a me mettevano i brividi, in realtà sono cose che appartenevano a quell’epoca e purtroppo non possono essere modificati. La donna era colei che doveva pensare solo alla casa e alla famiglia, i matrimoni “forzati“, l’atteggiamento da “padre-padrone” di alcuni uomini.

Ho trovato fastidioso anche l’atteggiamento di Arturo nell’essere così narcisista e orgoglioso e nell’idolatrare un padre che, a conti fatti, neppure l’ha tanto cresciuto. Un po’ mi ha fatto anche pena, un adolescente con una famiglia sconquassata, in cerca di amore, ma che non è in grado di dimostrarlo ed è fin troppo orgoglioso per chiedere aiuto in qualche modo. Non è tra i libri che rileggerei, ma nonostante tutto l’ho trovato nel suo insieme un romanzo gradevole.


Letture 2020 – Agosto

¡Viva la vida! – Pino Cacucci (2014)

Viva la vida
Credits: @Feltrinelli

Libro, di soli tre capitoli, incentrato sull’iconica pittrice Frida Khalo e la sua vita. Icona messicana dalla storia travagliata tanto dal punto di vista fisico (in seguito all’incidente che la travolse), quanto dal punto di vista amoroso, data la sua relazione con il muralista Diego Rivera. E’ un libro che ho divorato in una sola serata, in un paio d’ore. Conoscevo già la storia di Frida, perché avevo visto il film sulla sua vita.

Trovo sia un libro che potrebbe essere letto sia da chi ancora non ne conosce bene la storia, sia per chi già la conosce, ma vuole in qualche modo approfondire l’idea su questa donna dalla forza prorompente e dalla immensa voglia di vivere.


Come avrete capito, questo libro verrà aggiornato mese per mese. Non so ancora se lo farò ogni volta che leggerò un nuovo libro o direttamente alla fine di ogni mese. E voi come state messi a libri? Vi piace leggere o per voi risulta una forzatura? Quali sono i vostri libri preferiti o il vostro genere preferito? Fatemi sapere 😉

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4 Risposte a “Le mie letture del 2020 | Tutti i libri letti nel corso di un anno”

  1. Titotli davvero belli, il libro di Benni mi ispira tantissimo. Sono dell’idea che molti libri per bambini siano libri adatti a tutti: ad esempio, io ho amato tanto l’Olga di Carta di Elisabetta Gnone e non è propriamente adatto alla mia età. Con Dorian Gray ho avuto un rapporto stranissimo: odiato a 9 anni ( quando avevo deciso di volerlo leggere) per via di un edizione bruttissima e per il fatto che ero davvero troppo piccola per apprezzarlo, mentre l’ho amato quando mi sono messa a rileggerlo a 13.

    1. Ciao Ale! Grazie. E’ vero alcuni libri per bambini trovo siano perfetti anche per noi adulti e quello di Benni l’ho trovato molto carino.
      Dorian Gray per un/a bimbo/a di 9 anni forse è un tantino troppo XD però, sì! Anche io l’ho apprezzato molto 🙂

    1. Ciao Sara!
      Grazie. Mi sono messa d’impegno questa volta per leggere ed effettivamente ne sto traendo giovamento. Senza sangue l’ho trovato molto carino. Io di Benni, a mio tempo, ne avrò letti forse 4-5 e mi erano piaciuti tanto.
      Un abbraccio

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