Bhringraj | Proprietà, a cosa serve e come utilizzarla

Qualche mese fa nelle storie di instagram, vi ho chiesto se potessero interessarvi delle informazioni riguardanti la polvere di Bhringraj che sto utilizzando periodicamente da novembre per fare gli impacchi sui capelli. In parte vi avevo accennato qualcosa nel post dedicato alla mia haircare del periodo, ma mi rendo conto che per chi vuole approfondire sia un po’ poco. Ecco perché oggi vi parlo delle proprietà, a cosa serve e come si utilizza la polvere di questa pianta.

Bhringraj proprietà e come si utilizza

Bhringraj: proprietà e a cosa serve

Partiamo proprio dall’inizio: cos’è ‘sto bhringraj?! Bhringraj è il nome comune della pianta Eclipta prostrata, una specie della famiglia dei girasoli, nota anche come falsa margherita. Il termine bhringraj in sanscrito vuol dire “Re dei capelli“. E’ una pianta il cui areale di distribuzione è situato in aree con clima umido e tropicale, non a caso è diffusa per lo più in paesi come India, Nepal, Cina, Thaildandia e Brasile.

Proprio gli indiani, sono dei grandi utilizzatori di questa pianta usata tradizionalmente per le proprietà ayurvediche, principalmente per la cura di pelle, ma ancora di più dei capelli. Infatti tra le proprietà che si annoverano a questa pianta sono quelle ringiovanenti, condizionanti e scurenti. Non è un caso che sia sconsigliata a chi ha i capelli biondi, in quanto agisce proprio sul colore. Io stesso ogni volta che faccio l’impacco mi accorgo di come i capelli bianchi risultino più tendenti al biondo/castano chiarissimo. L’azione è simile a quella dell’amla, presente nella lozione Triphala di Rasayana.

Queste le principali proprietà del bhringraj per quanto riguarda i capelli:

  • l’azione rinforzante e anti-caduta e al tempo stesso favorisce la crescita dei capelli
  • prevenzione dall’ingrigimento prematuro
  • dona corpo, volume e lucentezza ai capelli
  • aiuta ad eliminare il sebo in eccesso e la forfora dalla cute e risulta utile anche in caso di eczemi e dermatiti del cuoio capelluto

infografica bhringraj

Come utilizzare il bhringraj?

Di questa pianta si possono utilizzare tutte le parti, seccate e triturate per farne impacchi e cataplasmi su pelle e capelli. Io ho scelto di utilizzare la polvere di bhringraj per rinforzare i capelli e contrastarne la caduta. Ci sono vari modi in cui si può utilizzare, ma io l’ho utilizzata principalmente in due modi a prova di impedita come la sottoscritta.

In entrambi i casi, miscelo la polvere con dell’acqua calda (non bollente) fino ad ottenere una pappetta della consistenza dello yogurt e la lascio riposare mezz’ora. In particolare la polvere che ho usato io di Biopark Cosmetics, mi sembra un pelo troppo grossolana se la paragono alle polveri utilizzate nelle erbe tintorie che ho utilizzato finora (quella de La Saponaria e quella di Garnier). La stesura di conseguenza non è risultata tra le più agevoli, perché tende a separarsi leggermente dall’acqua. A parte quello comunque, i risultati sulla mia chioma li ho potuti notare ugualmente.

Solitamente la utilizzo come impacco post shampoo. Dopo aver lavato i capelli come di consueto, la applico con le mani direttamente sulle lunghezze e sulle radici. Poi avvolgo i capelli in una cuffietta da doccia e il tutto in un turbante in modo da tenere la chioma al caldo. In alternativa lo utilizzo prima dello shampoo massaggiandolo sul cuoio capelluto e con la parte rimanente ricopro le lunghezze.

Con entrambi i metodi di utilizzo, mi sono accorta di vari benefici sulla chioma. In primis il maggiore corpo e volume che dona a radici e lunghezze e l’effetto leggermente scurente sui capelli bianchi (che svanisce dopo un paio di lavaggi). Ho notato anche che, quando utilizzo l’impacco, i capelli tendono a rimanere puliti un giorno in più e risultano molto più lucidi. Tant’è che varie volte mi è capitato che mia cognata se ne accorgesse senza che io dicessi nulla.

So che si può anche utilizzare come oleolito e come tonico spray per il cuoio capelluto, ma ad oggi non ci ho ancora provato. Non credo mi diletterò a riprodurre l’oleolito perché risulta già più complesso, però sto meditando se fare il tonico che si può conservare fino a tre giorni. Se dovessi farlo, aggiornerò sicuramente questo articolo.


E questo è quanto gente. Voi utilizzate le erbe ayurvediche o le tintorie? Quali utilizzate solitamente? Avete mai utilizzato la polvere di bhringraj? Fatemi sapere 😉

Vuoi rimanere aggiornato sui post e scoprire altro su me e quello che mi passa per la testa? Allora segui la pagina Facebook del blog, attiva le notifiche push  o iscriviti alla Newsletter del blog 😉
Se ti piace questo tipo di articoli, allora leggi anche: Olio secco multiuso Rosa mosqueta Phytorelax | Review e proprietà.

4 Risposte a “Bhringraj | Proprietà, a cosa serve e come utilizzarla”

  1. Ammetto che nonostante la mia lunga esperienza con l’henné, conosco poco le altre erbe rinforzanti se non l’amla, che amo e utilizzo sempre, e il nagar motha che invece non ho più ripreso perché mi irritava il cuoio capelluto. Avrei voluto provarne altre, ma proprio per via della reazione che ho avuto col nagar, ho smesso di fare esperimenti. Magari ricomincio proprio con il bhringraj visto che mi sembra anche facile da usare.
    Un bacio!

    1. Ciao Pier! Io l’amla ad esempio non l’ho mai utilizzata, se non all’interno della lozione di Rasayana, però vorrei approfondire effettivamente.
      Il nagar motha non l’ho mai sentito (come sempre in queste cose arrivo tardi). Guarda è a prova di impediti (come me). Alcuni lo mescolano con altre erbette, però io mi sono sempre tenuta sul semplice per evitare di fare danni XD

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.