Adotta un alveare, il progetto di 3Bee che tutela le api e la biodiversità

Ritorno a scrivere a novembre con un progetto che mi ha colpita fin dall’inizio. Il team 3Bee, mi ha chiesto se volessi parlare del progetto Adotta un alveare e io ho pensato immediatamente “Che bella cosa!”. Mi rendo conto che per chi finisca su questo blog e non lo segua possa sembrare un qualcosa fuori posto e slegato dal resto.

In realtà, però negli anni ho scritto articoli che già avevano a che fare con l’essere più sostenibili, con il ridurre il consumo di plastica e anche su Instagram, ho collegato alcuni makeup che avevo creato ad alcune tematiche (l’estinzione prossima della vaquita, lo sbiancamento dei coralli). Qui sul blog non sono mancati neanche suggerimenti su documentari naturalistici da vedere. Questo perché sono sì, appassionata di cosmesi e serie TV, ma all’università ho studiato ben altro e la biodiversità e la sostenibilità sono tematiche che sento vicine.

adotta un alveare 3bee
Credits: @3Bee

Perché le api sono così importanti?

Prima di parlarvi del progetto Adotta un alveare, vorrei dedicare un paragrafo (ma anche più di uno) all’importanza che ricoprono le api sulla Terra, perché davvero troppe volte ho sentito parlare persone poco informate dire delle grandi cavolate. Per non parlare di quelli che se ne escono con la frase “Ma perché non muoiono, tanto non servono a niente!“. Ecco, partiamo dal fatto che in ogni ecosistema ogni organismo svolge il proprio ruolo che serve a mantenere degli equilibri ben precisi, cosa che non possiamo dire dell’uomo, che invece parecchi equilibri li ha mandati a farsi benedire…

api
Credits: 3Bee

La tutela della biodiversità

Torno a parlare dell’importanza delle api che è meglio… Ce lo insegnano sin da piccoli: le api sono insetti impollinatori. Quello che, però la maggior parte delle persone non sa è che dalla loro impollinazione dipende più del 70% del cibo che mangiamo ogni giorno, come mele, pere, castagne, agrumi vari, diversi tipi di ortaggi e piante aromatiche.

Non finisce qui, però perché alcune piante hanno come unici impollinatori proprio le api, per cui senza di esse non potrebbero riprodursi e perpetrare la specie, oltre che produrre cibo per noi umani e per altri animali. Infatti, piante come il trifoglio e l’erba medica, che vengono utilizzati per foraggiare il bestiame, dipendono strettamente dall’impollinazione a cura delle api.

Allontanandoci dalla visione antropocentrica, poi bisogna anche tener contro che circa il 90% delle specie vegetali spontanee e selvatiche dipende per la sua riproduzione e diffusione dall’azione di impollinazione delle api, ruolo diventato ancora più centrale a causa della progressiva scomparsa di altri impollinatori selvatici.

La loro salvaguardia risulta ancora più importante se pensiamo che sulla Terra, le specie coltivate dall’uomo sono circa 200, mentre quelle selvatiche sono circa 350.000 (dati che comunque variano di anno in anno in quanto gli studiosi scoprono nuove specie animali, vegetali e non solo ogni anno).

Salvaguardare gli equilibri del pianeta Terra

La tutela delle api oltre a preservare le piante coltivate e selvatiche è di grande importanza per mantenere la biodiversità degli ecosistemi e preservarli, in modo da ridurre al minimo anche eventuali squilibri.

La Terra infatti, ha un meccanismo di auto-tutela delicatissimo che si fonda su tantissime relazioni che coesistono tra l’ambiente abiotico (costituito dalla porzione non vivente) e quello biotico, ma anche tra i vari organismi viventi, siano essi piante, animali, microrganismi, funghi ecc… Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo, ed è proprio vero.
ape morta
Credits: @3Bee

Le api come bioindicatori

Cos’è un bioindicatore? Si tratta di un organismo o un sistema biologico usato generalmente per valutare una modificazione della qualità dell’ambiente, in meglio o in peggio. Le api sono proprio dei bioindicatori, in quanto consentono agli studiosi di comprendere lo stato di salute dell’ambiente in cui si trovano. Infatti grazie ai loro potenti recettori, le api possono anche individuare sostanze potenzialmente inquinanti che porterebbero alla morte dell’alveare.

Non è un caso che negli ultimi decenni ci sia stato un calo notevole delle popolazioni di api nel mondo, questo a causa dell’inquinamento ambientale. Questo non rimane comunque il solo problema che questi insetti devono affrontare. Altre sfide sono provocate dai cambiamenti climatici, dall’impoverimento degli habitat naturali, malattie, parassiti e abuso di agro farmaci.

Come salvaguardare le api? Ecco come nasce Adotta un alveare 3Bee

Molte specie di api selvatiche e solitarie sono già a rischio d’estinzione, ma neanche le più comuni api da miele se la passano bene. Se avete voglia di approfondire la questione, vi suggerisco anche di guardare il documentario Un mondo in pericolo disponibile su PrimeVideo. L’ho visto lo scorso anno, consigliandolo anche ai miei studenti, ed esponeva in modo abbastanza chiaro sia la questione della morte delle api, sia il punto di vista degli apicoltori. È solo grazie a questi ultimi che la situazione non è così catastrofica per ora, in quanto si occupano degli alveari, della loro salute e sopravvivenza, oltre che della produzione di miele.

apicultura
Credits: @3Bee

L’intervento degli apicoltori è fondamentale per proteggere le api da parassiti che, se non tenuti sotto controllo, potrebbero portare al collasso di interi apiari. Inoltre quando le api non trovano più nutrimento, anche a causa dei cambiamenti climatici, l’apicoltore fornisce loro una nutrizione di supporto per evitare che muoiano.

Proprio per via dell’importanza che rivestono gli apicoltori per la salvaguardia delle api, 3Bee, ha creato l’iniziativa “Adotta un alveare 3Bee”. Ma come funziona? Tramite dispositivi dotati di sensori bio-mimetici installati all’interno dell’alveare, gli apicoltori possono monitorare peso, temperatura esterna ed interna, umidità ed intensità sonora. I dati vengono poi inviati su un’app che gli apicoltori possono consultare in qualsiasi momento e quindi basare il loro lavoro quotidiano sui dati raccolti dell’alveare, intervenendo in modo mirato nel momento in cui si registrano problemi o anomalie. In questo modo si può agire in modo tempestivo per ridurre al minimo i danni, limitando la moria delle api e preservando la salute loro e dell’alveare.

adotta un alveare
Credits: @3Bee

A questo punto entriamo in gioco anche noi che non facciamo parte del mondo dell’apicoltura, in quanto possiamo sostenere il lavoro degli apicoltori, adottando per loro i dispositivi 3Bee. In pratica si sceglie prima apicoltore, poi la tipologia di miele (che verrà poi recapitato a casa una volta pronto) e infine l’alveare. La cosa interessante è che anche chi adotta potrà monitorare l’alveare scelto.

Nel momento in cui si va a scegliere, è anche possibile optare per l’adozione della durata di uno, due o tre anni. Con ogni pacchetto viene anche rilasciato un certificato di adozione personalizzato. Il costo dell’adozione, poi varia anche in base alla quantità di miele prodotto e fiori impollinati. Ce n’è per tutti i gusti e tasche. Nel momento in cui si acquista, con delle cifre aggiuntive è anche possibile ottenere degli E-book relativi al miele ed alle api.

Un’altra cosa che ho trovato interessante è la possibilità di scegliere l’alveare e l’apicoltore da sostenere, visto che si può sceglierne anche uno della propria regione che male non fa, visto che si contribuisce anche a sostenere realtà tutte italiane, sia piccole che grandi. Per di più, con Adotta un alveare 3Bee, gli apicoltori possono vendere il proprio prodotto a un prezzo superiore anche del 20% rispetto a quello al dettaglio, proteggendosi così dalla concorrenza del miele estero.


Insomma, ve lo avevo detto che questo progetto è decisamente interessante perché agisce su più livelli: quello della tutela ambientale e delle api, quello dei lavoratori e quello delle belle realtà italiane. Vi ho detto più o meno tutto quello che c’è da sapere sull’argomento. Per concludere al meglio, vi lascio anche la pagina del loro sito per avere maggiori informazioni.

Conoscevate l’importanza delle api? Che ne pensate di questo tipo di progetto virtuoso? Siete appassionati di miele ed apicoltura? Lasciatemi un feedback nei commenti 😉

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